Parco Nazionale di Chitwan

Il Parco Nazionale di Chitwan, che in 402 chilometri quadrati racchiude una delle riserve naturali più importanti e ricche dell’Asia, si trova nella regione del Terai, a 172 km e circa 5 ore circa da Kathmandu.

La valle di Chitwan, incorniciata dai fiumi Naray–ani e Rapti, è stata, fino al 1950, abitata solamente dal popolo Tharu, i “cacciatori di rinoceronti”. Nel parco i viaggiatori vengono per fare, in jeep, a piedi e a dorso di elefante, safari nella giungla alla ricerca degli imponenti rinoceronti unicorno e, con più fortuna, della famosa tigre asiatica. Ma il parco ospita anche l’imponente Bisonte Gaur e – sembra – il rarissimo e quasi mitologico delfino del Gange.  Le giornate nel parco vengono impiegate anche per visitare i villaggi Tharu.

Le voci del media tour #nepalroutes 2016

“Il Chitwan National Park è emozione ancestrale, un salto nel tempo in un Nepal fatto di semplicità e fascino che difficilmente ancora si trovano al mondo.”
[GianLuca Sgaggero – Chitwan National Park, il Nepal dirompente di natura, Viaggia e Scopri]

Per i viaggiatori di Nepal Routes la visita al Parco Nazionale di Chitwan è stata più che un’avventura nella giungla. I due giorni nel territorio di Chitwan hanno visto due immersioni nella più incontaminata natura alla ricerca di rinoceronti unicorno e tigri.
La prima a dorso di elefante.

“…all’ingresso del parco dove ci aspettano tre elefanti asiatici (scopriremo dopo che sono elefantesse)! Saliamo da una scala sulle strutture di legno sul loro dorso e ci avventuriamo nel bosco; l’andatura è lenta ma gradevole, non ondeggiamo e il panorama del parco, tra fiume e foresta, è incredibile. Ci muoviamo a lungo nel parco alla ricerca dei rinoceronti unicorni e quando li troviamo rimaniamo senza parole…”
[Antonio Cinotti – Nepalroutes giorno 3, Appunti digitali senza capo né coda]

E la seconda a piedi, meno in profondità nella natura e più vicini alla popolazione locale, con cuori e occhi ancor più grandi di quelli incontrati fino a quel momento.

“Camminiamo in ordine sparso tra le risaie ed i campi arati godendoci la semplicità della vita nepalese anche con un po’ di invidia per queste popolazioni così orgogliose.”
[Antonio Cinotti – Nepalroutes giorno 4, Appunti digitali senza capo né coda]

“I Tharu sono la popolazione locale, ancora molto legata alla vita rurale che vivono con dignità e fierezza, persone cordiali e curiose non mancheranno di essere incuriosite dai visitatori e, talvolta, di chiedervi una foto assieme a voi.”
[GianLuca Sgaggero – Chitwan National Park, il Nepal dirompente di natura, Viaggia e Scopri]

Il secondo giorno l’esplorazione è avvenuta via acqua, con imbarcazioni lente che assecondano il morbido scorrere del fiume e permettono ai viaggiatori di osservare il parco da un nuovo punto di vista.

“Il top del Chitwan (…) resta per me la navigazione sul fiume Narayani, un tratto di barca semplice, senza troppe rapide, che permette di sentire il sereno scorrere delle acque, quelle acque in cui è possibile osservare gli elefanti giocare e farsi il bagno o, talvolta, incrociare qualche coccodrillo a pelo d’acqua o adagiato sulla riva.”
[GianLuca Sgaggero – Viaggio in Nepal, itinerario di 8 giorni nel Nepal centrale, Viaggia e Scopri]

Niente è come il Chitwan National Park, non potrete mai essere preparati alle emozioni che suscita. Ed è questa la sua forza.

“Non potrete mai prepararvi alla natura. Alla foresta, all’immensità del verde che circonda i lunghi ponti tibetani sospesi nel vuoto, ai punti panoramici poco oltre le macerie. Alle calamità naturali, che spaventano ma non scoraggiano.”
[Manuela Vitulli – Viaggio in Nepal: come ci si prepara, Pensieri in Viaggio]

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